Il grande parco di Levico d’impronta nordica circonda il Grand Hotel delle Terme in stile liberty. E’ noto in tutta Europa e non solo fin dal secolo scorso per la frequentazione degli Asburgo.
E’ il parco storico più grande della provincia di Trento, nel quale si possono trovare 76 specie di alberi e un totale di 125 specie arbustive. Un’oasi naturale, tranquilla e piacevole da visitare.
Il parco fu creato sul finire del secolo scorso in concomitanza con i lavori per la costruzione dello stabilimento-bagni e del Grand Hotel, che iniziarono nell’autunno del 1898. Il parco occupava ben 12 ettari di quella che era nel 1898 una delle zone agricole più pregiate della realtà levicense: con grande lungimiranza i proprietari sacrificarono terreno coltivabile per far spazio ad un’incantevole varietà di piante con prati verdi e vialetti che fornivano l’ideale complemento per le attività termali associando l’elioterapia alla crenoterapia ed all’idroterapia. Venne disegnato e realizzato da Giorgio Ziehl, giardiniere di rango, giunto appositamente da Norimberga.
Le piante, già grandi, vennero fatte arrivare a Levico dai vivai austriaci tramite ferrovia e quindi messe a dimora. Il 12 giugno 1900 l’arciduca d’Austria Eugenio visitò in anteprima le nuove Terme con il Grand Hotel, il parco, la villa per la direzione e l’impianto per l’imbottigliamento delle acque minerali, che vennero ufficialmente inaugurati il 16 giugno con una pomposa e solenne cerimonia alla presenza delle più alte autorità e di illustri invitati da tutta Europa.
La cittadina divenne ben presto una delle località di soggiorno predilette dalla nobiltà e della borghesia austroungariche, i cui rappresentanti amavano particolarmente passeggiare nell’immenso parco.
Tra le numerose specie presenti, ricordiamo la sequoia gigante del Nord America, la magnolia, originaria del Sud America, il pino e il cedro dell’ Himalaia, gli abeti del Canada, gli esemplari splendidi di faggi, il gingko biloba originario della Cina, i maestosi tigli, le querce, le betulle, le piante di glicine tra le quali quella enorme che abbellisce il belvedere del Grand Hotel Imperial, le tante varietà di abete, i larici, l’agrifoglio, l’acero, l’albero dei tulipani. Oggi, a distanza di più di cent’anni, il Parco delle Terme di Levico, recentemente ristrutturato con la consulenza degli urbanisti e degli architetti dell’Università di Venezia, rimane uno dei più prestigiosi esempi di architettura ambientale in ambito europeo. L’Imperial Grand Hotel che domina dall’alto l’intero parco ed il viale della stazione rappresenta a sua volta il più bel palazzo alberghiero-termale di stile asburgico di tutto il nord est italiano.